Psicoterapia
La psicoanalisi è un’opportunità, un’opportunità di ripartire.
(Jacques Lacan)
Psicoterapia e Psicoanalisi
La scelta del percorso da seguire

Si definisce come Psico-analisi, la “Analisi della Psiche”, l’analisi cioè di tutti quei meccanismi inconsci che rimangono sconosciuti alla persona e che determinano disaggi, problemi e sintomi di un disagio o patologia. Si definisce come Psico-terapia, la “Terapia dell’anima”.
Entrambe sono fondate sulla parola e nel rapporto tra paziente e terapeuta, uno scambio verbale e non verbale tra due individui, in cui uno dei due è indicato come “paziente”, una persona in cerca di aiuto e l’altro come “terapeuta e/o analista”, un esperto che accetta la responsabilità di offrire il suo aiuto, tramite le sue conoscenze.
La struttura del messaggio è: “Io ti capisco, ti rispetto e desidero aiutarti”. Entrambi lavorano assieme per identificare i problemi della vita del paziente con la speranza di ottenere la guarigione dei sintomi e/o una modifica del disequilibrio psicologico e recuperare quegli schemi ideativi, affettivi, comportamentali che sono all’origine dei sintomi sgradevoli di chi soffre. Al momento del primo colloquio, in base alle problematiche, l’età, i bisogni del paziente, si decide insieme se proseguire con una Terapia Psicoanalitica o Psicoterapeutica.
In seguito alla legge 56 del 1989 si definisce psicoterapeuta un professionista laureato in Psicologia o Medicina e specializzato presso una scuola di psicoterapia riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) di durata quadriennale. Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta specializzato in una delle tipologie di psicoterapia esistenti, la psicoanalisi può considerarsi un tipo di psicoterapia, ma la psicoterapia non è necessariamente ed esclusivamente psicoanalisi

Le terapie dello Studio Igoumenaki
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Psicoterapia
La Psicotetrapia, a differenza della Psicoanalisi, è uno spazio di ascolto e di sostegno nel quale il terapeuta lavora con il paziente, in modo “vis a vis” , per individuare le problematiche che creano malessere, promuovendo strategie per accrescere il benessere, migliorare la qualità della vita e la realizzazione di se stessi, delle proprie capacità e potenzialità, aumentare della conoscenza di sé e l’accettazione dei propri limiti e ridurre la sofferenza psicopatologica.
La psicoterapia è un percorso che può essere intrapreso anche da persone che non soffrono di un disagio in particolare, ma che hanno il desiderio di imparare a conoscersi e rendersi più consapevoli di alcuni aspetti di sé.
Mentre la psicoanalisi è focalizzata a trovare le motivazioni inconsce, nascoste e rimosse e renderle coscienti, trasformando il sintomo doloroso in forza e consapevolezza, le psicoterapie sono focalizzate sul sintomo e sul “qui e dora”
Esistono tante psicoterapie tra cui :
- quella cognitivo-comportamentale che spiega il disagio psicologico come conseguenza di credenze disfunzionali e pensieri irrazionali da correggere;
- quella gestaltica che inquadra ogni comportamento nell’insieme di un contesto globale secondo una visione olistica della persona;
- quella umanistico-esistenziale che aiuta il soggetto a comprendere il significato del proprio vissuto, dei propri valori e delle proprie tematiche esistenziali al fine di operare scelte consapevoli e responsabili.
Tutte psicoterapie sono efficaci purchè il paziente sia motivato a conoscere le origini del proprio disagio e si stabilisca tra terapeuta e paziente tanta fiducia, collaborazione, un transfert positivo, un rapporto chiamato “alleanza terapeutica”, che è della massima importanza forse ancora di più del tipo di orientamento psicoterapico scelto.
Possiamo dire che se non si realizza l’“alleanza terapeutica” non si realizza la terapia -
Psicoterapia di coppia
Modalità operative della terapia di coppia
Le sedute di terapia di coppia si strutturano in incontri della durata di circa un’ora, che possono tenersi a livello individuale oppure congiunto (con entrambi i membri della coppia). Le sedute possono essere settimanali o quindicinali, a seconda delle situazioni,
Durante la prima seduta la coppia racconterà la propria storia, le ragioni che l’hanno spinta a rivolgersi a uno specialista e le aspettative di ognuno dei due rispetto alla terapia di coppia stessa. Dopo le prime due/tre sedute diagnostiche, che servono al terapeuta per capire le modalità di funzionamento della coppia, il terapeuta propone una terapia, indicandone le modalità, i costi, i tempi. Al termine di ogni seduta il terapeuta può dare la propria visione su quanto ascoltato e, se lo ritiene opportuno, assegna alla coppia dei compiti per casa, come vivere delle esperienze insieme che possano rinsaldare la complicità.
La durata di una psicoterapia di coppia può essere ampiamente variabile, e dipende dalle problematiche individuali e dai conflitti della coppia.
Ai fini di una buona riuscita terapeutica è fondamentale che si crei la giusta alleanza terapeutica, ovvero si instauri un buon legame terapeutico fra pazienti e specialista, basato sul rispetto reciproco, empatia e accoglienza
La relazione di coppia, sia essa eterosessuale od omosessuale, tende a cambiare ed evolvere nel tempo ed i sentimenti che legano i due individui sono in continua mutazione.
- Prima fase: fase dell’Innamoramento
Inizialmente prevale l’attrazione fisica, il momento magico della idealizzazione reciproca e dell’innamoramento. Con il passare del tempo, mentre da una parte la relazione diventa più stabile e solida, dall’altra le emozioni travolgenti dell’inizio si fanno sempre più sfumate e subentra l’abitudine, ci si comincia a dare per scontati, si riducono le attenzioni e l’ascolto dei bisogni dell’altro ed iniziano ad affiorare le reciproche incomprensioni.
Si lotta per l’affermazione del proprio io e si chiede accettazione e conferme.
- Seconda fase: abbandono o trasformazione in Amore
E’ questo il momento in cui si fa una valutazione più realistica del partner e si iniziano a vederne i difetti, si prova delusione delle aspettative e cominciano i dubbi sulla possibilità di continuare il rapporto. Questo è un momento importante perché da ora in poi l’amore cambia forma, cresce e matura o muore. Perché la coppia è composta da due persone, ciascuna con le proprie esperienze, vissuti, caratteristiche personali, aspettative e bisogni ed i due partner si trovano a dover condividere lo spazio sia fisico che mentale, emotivo, sociale e sessuale. Nella ricerca e desiderio/bisogno di una relazione, non è solo una alchimia sessuale, ma anche un eliminare e rielaborare i propri confini, la solitudine e desiderio di investimento affettivo.
- Terza fase: la Crisi
Con l’arrivo della crisi di coppia emergono i silenzi, le liti e spesso i tradimenti; Spesso i litigi, sono finalizzati ad avere il consenso e l’approvazione del proprio modo di vedere e di fare (la richiesta è: “tu mi devi sostenere ed approvare nell’affermazione di me e di miei bisogni). Nel litigio c’è un mettersi in gioco e mettere in prova l’amore dell’altro, portandolo spesso davanti ai suoi limiti e chiedendogli l’accettazione totale, come fosse un genitore buono, nella paura di perdere se stessi e la propria identità, davanti alla soddisfazione dei bisogni dell’altro. Spesso i litigi sono anche violenti e crudeli e non di rado avvengono alla presenza dei figli che, spaventatissimi, assistono inermi
Il tradimento non è solo di uno, esso riguarda entrambi i membri della coppia, uno lo agisce ma l’altro contribuisce a determinarlo. Il tradimento è la manifestazione eclatante del malessere della coppia e spesso può essere addirittura funzionale alla coppia.
Non ha senso vedere chi tradisce il colpevole che deve chiedere perdono, e chi è tradito come la vittima che deve perdonare. La crisi ed il tradimento devono essere letti come segnali di una presa di coscienza e la disperata richiesta di aiuto per un cambiamento
- Quarta fase : la Separazione
Molto spesso la soluzione alla crisi è la separazione che può essere violenta o amichevole, incompleta (separandosi fisicamente, solo come spazio, ma mantenendo rapporti anche se conflittuali) o definitiva.
Quando si arriva alla separazione significa che ci si è arroccati sulle proprie posizioni, che ha luogo una assolutizzazione dei propri bisogni, si prova paura, rabbia ed vuoto affettivo, spesso un vuoto nato nell’infanzia che il partner dovrebbe riconoscere e riempie. Questo passaggio dai genitori al partner è automatico.
- La Psicoterapia di coppia : un Aiuto importante per la risoluzione dei conflitti
Quando la coppia non riesce a superare da sola la crisi ed emerge l’insofferenza e difficoltà di comprendersi ed andare avanti, diventa necessaria una figura terza, generalmente uno psicoterapeuta di coppia che aiuti ciascun partner individualmente a ritrovare se stesso nella coppia, e la coppia stessa, aiutando i due partenr a ritrovare l’intesa che c’era prima, la complicità, il desiderio di condivisione e l’amore
Nella terapia di coppia si pone l’obiettivo di
- a) aiutare le coppie ad individuare ed affrontare i propri conflitti e sanare la frattura che si è determinata all’interno della coppia, oppure
- b) arrivare alla difficile decisione di separarsi dopo aver ponderato attentamente la scelta, con una maggiore consapevolezza sul rapporto.
La terapia di coppia può essere un trattamento particolarmente indicato quindi nei seguenti casi:
- problemi di comunicazione, delusioni e frustrazione
- infedeltà, conflitti, discussioni frequenti
- divorzio e separazione
- abuso o violenza domestica
- disaccordo sull’educazione dei figli,
- differenze culturali
- difficoltà economiche che colpiscono la relazione
- problemi sessuali e dipendenze affettive
- gestione delle emozioni come la rabbia, l’ansia o la gelosia
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Psicoanalisi
La Psicoanalisi nasce da Sigmund Freud e si fonda su dei concetti principali:
- il nostro comportamento e la nostra mente sono organizzati da una parte conscia (di cui siamo consapevoli) e da un’altra parte inconscia (di cui non siamo consapevoli
- un sintomo ha radici sia nella parte consapevole che in quella inconsapevole della nostra mente.
La Psicoanalisi aiuta il paziente a scoprire la sua parte inconscia e di affrontare la propria problematica comprendendola sotto diversi aspetti: il suo significato, le sue radici, gli ostacoli che influenzano le relazioni sociali e causano i sintomi e le resistenze che impediscono la risoluzione. Quindi, la psicoanalisi, cerca di riportare alla coscienza contenuti traumatici rimossi e spostati nell’inconscio, ottenendo la trasformazione da vissuti traumatici a punti di forza e consapevolezza, basi fondamentali per il cambiamento, la guarigione e la scomparsa dei sintomi che creano dolore e insofferenza.
La psicoanalisi non cura il sintomo (ansia, depressione, fobie, ossessioni, ecc), ma arriva alla radice e la causa profonda, origine e del sintomo. Quando i conflitti inconsci sono stati analizzati, il sintomo non ha più ragione di essere e scompare
Come funziona
All’inizio, il paziente ed il terapeuta definiscono le problematiche ed i sintomi che affliggono il paziente; poi, si concordano il giorno, l’orario, la frequenza (di solito una volta alla settimana) e l’onorario del professionista. Si preferisce mantenere sempre lo stesso giorno e la stessa ora, in quanto la regolarità del contesto terapeutico garantisce un ‘contenitore stabile’ per i pensieri del paziente e crea una “cornice terapeutica” dentro la quale Terapeuta e Paziente lavorano ed affrontano insieme emozioni, sintomi e difficoltà del paziente. Gli aspetti di stabilità e regolarità sono molto importanti per la funzione terapeutica.
La durata della psicoanalisi non è prevedibile a priori perchè varia a seconda della problematica, delle caratteristiche della persona stessa e del suo ritmo evolutivo personale.
Durante le sedute di psicoanalisi non ci sono degli argomenti prestabiliti, ma le libere associazioni aiutano ad evidenziare i problemi ed è il paziente a decidere di volta in volta su cosa soffermarsi. Il paziente è sdraiato su un lettino e la scelta non è casuale, in quanto questa posizione aiuta l’inconscio a ricordare vissuti e traumi rimossi, rielaborarli e ricostruire nuovi equilibri sani e costruttivi
Obiettivi
L’obiettivo principale della Psicoanalisi, è aiutare il paziente a “cavarsela da solo”, con le proprie forze diventando sempre più forte, autonomo ed indipendente: l’idea che si possa diventare dipendenti dalla terapia o dallo psicoanalista è solo un luogo comune.
L’obiettivo ultimo è garantire il benessere globale della persona ed i risultati sono radicali e duraturi.